Agli investitori viene spesso detto di guardare ai "dividendi" quando si acquista in borsa. Di non perdere di vista questo importante parametro quando si fa trading. Ma cosa significa?
Indice
Che cos'è un dividendo
Un dividendo è la distribuzione di una parte degli utili di una società ai propri azionisti, come determinato dal consiglio di amministrazione della società . Gli azionisti comuni di società ricevono il dividendo solo se possiedono quel titolo nel giorno dello stacco del dividendo. Ci sono infatti investitori che decidono di vendere il titolo prima dello stacco della cedola e di riacquistarlo subito dopo. Il giorno del pagamento dei dividendi il prezzo dell' azione subisce solitamente una diminuzione sulla quotazione pari alla percentuale del dividendo pagato.
I dividendi possono essere pagati in contanti o sotto forma di azioni aggiuntive. Mentre molte aziende pagano dividendi regolari, ci sono dividendi occasionali he vengono distribuiti agli azionisti dopo determinati eventi non ricorrenti come accordi legali , vendita di una parte o settore di business di una società del gruppo. Ciascuna società stabilisce la propria politica dei dividendi e valuta periodicamente se è giustificato un taglio o un aumento dei dividendi.
In caso di remunerazione in contanti i dividendi sono tassati al 26%. Gli investitori a lungo termine che vogliono massimizzare i loro guadagni possono reinvestire i loro dividendi acquistando nuove azioni.
Variazione di quotazione di azioni in base ai dividendi
Quando una società paga i dividendi ai propri azionisti c'è un0 uscita di denaro dai libri contabili e dai conti dell'azienda. Pertanto, i pagamenti dei dividendi incidono sul prezzo dell'azione, che all'annuncio può aumentare all'incirca dell'importo del dividendo dichiarato per poi diminuire di un importo simile nella sessione di apertura della data di stacco del dividendo.
Ad esempio, una società che è quotata 10 euro per azione dichiara un dividendo di 1 euro alla data dell'annuncio. Non appena la notizia diventa pubblica, il prezzo delle azioni sale di circa 1 e raggiunge 11 euro. Supponiamo che le azioni vengano scambiate a 11 euro un giorno lavorativo prima della data di stacco del dividendo. Alla data di stacco del dividendo, viene rettificato di 1 euro e inizia a essere scambiato a 10 euro all'inizio della sessione di negoziazione alla data di stacco del dividendo, perché chiunque acquisti alla data di stacco del dividendo non riceverà il dividendo.
Tieni presente che ciò può o non può accadere, ma il prezzo dovrebbe adeguarsi, abbassando il prezzo dell'azione del dividendo alla data di stacco del dividendo.
Perchè le società pagano dividendi
Le aziende pagano dividendi per una serie di motivi. Questi motivi possono avere implicazioni e interpretazioni diverse per gli investitori. Gli azionisti possono aspettarsi dividendi come ricompensa per la loro fiducia in una società.
I pagamenti dei dividendi si riflettono positivamente su un'azienda e aiutano a mantenere la fiducia degli investitori. Chi ha delle minusvalenze accumulate negli ultimi 5 anni sul proprio "zainetto fiscale" dovute a titoli venduti in perdita, potrebbe vendere i tioli prima dello stacco dei dividendi perchè i guadagni da cedola non possono compensare le vecchie perdite.
Una dichiarazione di dividendi di alto valore può indicare che l'azienda sta andando bene e ha generato buoni profitti. Ma può anche indicare che l'azienda non ha progetti adeguati per generare rendimenti migliori in futuro. Pertanto, sta utilizzando la sua liquidità per pagare gli azionisti invece di reinvestirla nella crescita.
Se una società ha una lunga storia di pagamenti di dividendi, una riduzione dell'importo del dividendo, o la sua eliminazione, può segnalare agli investitori che la società è in difficoltà.
Una riduzione dell'importo del dividendo o una decisione di non effettuare il pagamento di dividendi potrebbe non tradursi necessariamente in cattive notizie su un'azienda. Potrebbe essere possibile che la direzione dell'azienda abbia piani migliori per investire il denaro, dati i suoi dati finanziari e operativi. Ad esempio, il management di una società può scegliere di investire in un progetto ad alto rendimento che ha il potenziale di aumentare i rendimenti per gli azionisti nel lungo periodo, rispetto ai piccoli guadagni che realizzeranno nel breve.
Dividendi dei fondi comuni di investimento
anche i fondi comuni di investimento e gli ETF pagano i dividendi. I dividendi della società sono generalmente pagati dai profitti generati dalle operazioni commerciali della società. I fondi funzionano secondo il principio del valore patrimoniale netto (NAV), che riflette la valutazione delle loro partecipazioni o il prezzo delle attività che un fondo potrebbe tracciare. Poiché i fondi non hanno profitti intrinseci, pagano dividendi provenienti dal loro NAV.
A causa del funzionamento dei fondi basato sul NAV, i pagamenti di dividendi regolari e ad alta frequenza non devono essere fraintesi come una performance migliore del fondo. Ad esempio, un fondo di investimento obbligazionario può pagare dividendi mensili poiché riceve denaro sotto forma di interessi mensili sulle sue partecipazioni fruttifere. Il fondo si limita a trasferire il reddito degli interessi in tutto o in parte agli investitori del fondo.
Un fondo di investimento azionario può pagare dividendi. I suoi dividendi possono provenire dai dividendi che riceve dalle azioni detenute nel suo portafoglio o dalla vendita di una certa quantità di azioni in un determinato periodo. È probabile che gli investitori che ricevono il dividendo dal fondo stiano riducendo il loro valore di partecipazione, che si riflette nel NAV ridotto alla data di stacco del dividendo.
Strategia di acquisto di azioni con dividendi
una delle strategie molto apprezzate dagli investitori, soprattutto dai cosiddetti "cassettisti" (quelli che mettono in "cassetto" le azioni e le tengono per molti anni), è quella di acquistare solo azioni che staccano dividendi. Ci sono molte società quotate in Borsa che hanno dimostrato nel corso degli anni passati di elargire sempre generosi dividendi.
Magari il titolo ha conosciuto oscillazioni di prezzo, è anche sceso di parecchio nel corso degli ultimi anni, ma i dividendi invece no, ci sono sempre stati. Si tratta di un'ottima strategia, non guardare al prezzo del titolo ma al suo dividendo. Se il business è buono, se i ricavi ci sono bisogna guardare solo ai dividendi. E' vero che una società può decidere un anno di non elargire dividendi ed utilizzare quella somma di denaro per pagare eventuali debiti o investimenti, ma il concetto di base rimane tale.
Esempio: abbiamo in portafoglio ben 10.000 azioni ENEL. Se andiamo a dare un'occhiata allo storico dei dividendi delll' Enel possiamo vedere che nell' ultimo anno è stato di 0,358 euro per azione. Se facciamo questo calcolo : 0,358 euro per azione X 10.000 abbiamo incassato 3580 euro lordi (bisogna applicare una ritenuta del 26%). Al momento le azioni ENEL quotano quasi 7 euro. Quindi se deteniamo 10mila azioni abbiamo investito 70mila euro. Fatti due conti quest'anno ENEL ci ha regalato circa un 5% lordo di ritorno sull' investimento. Non è male.
E' chiaro che non sempre i dividendi sono garantiti e non sempre possono regalarci un 5% di rendita. Dobbiamo calcolare anche che ci sono titoli che non staccano proprio dividendi, è il caso delle azioni FACEBOOK META, ma anche di altri titoli quotati alla Borsa Italiana. In quel caso le azioni si tengono in portafoglio solo con la speranza che possano rivalutarsi nel tempo.